Dopo aver trascorso le vacanze estive a New York ho deciso di mettere insieme una lista di 24 posti indimenticabili che non potete assolutamente perdervi. Continuate a leggere per scoprire che cosa vedere e che cosa fare nella Grande Mela, per costruire un itinerario completo attraverso i quartieri della città.
Le prime giornate di un europeo in America possono essere paragonate alla nascita di un uomo.
Appena arrivati a New York, mentre viaggiavamo sul pulmino che ci ha portati dall’aeroporto al nostro albergo, Davide, il quale non era nuovo alla vista di questa città, mi ha chiesto: “Allora qual è la tua prima impressione?”. Inizialmente NY mi ha colpita per la sua vastità, che non avevo ancora colto completamente, avendo avuto solamente qualche indizio: una rapida vista dello skyline dal finestrino, un cimitero gigantesco disseminato con una distesa di croci bianche tutte esattamente identiche che credo fosse nel Queens, infine l’altezza dei grattacieli. Nei giorni successivi le cose che mi sembravano strane sono aumentate, ho scoperto una città molto diversa dagli standard europei a cui siamo abituati, sotto ogni aspetto, ad esempio quello della competizione, del cibo, del sogno americano, dell’assistenza medica e molto altro.
Ma New York non è solo “strana” è frenetica, rumorosa, affollata, pietrosa, sporca e per certi versi irreale e tutto questo in qualche modo dà vita ad una poesia magica, ad una bellezza insolita che non rispetta assolutamente i nostri canoni europei ma che ti rende nostalgico quando malvolentieri sei costretto a lasciarla.
New York è un mondo a parte, una realtà parallela, ti fa dimenticare di essere un’isola e te ne fa ricordare soltanto quando arrivi ai suoi confini e scorgi l’acqua. New York è un incontro di popoli, ogni sera puoi cenare in una nazione diversa spostandoti solo di qualche chilometro con la metro.
Credo che se fossi nata e cresciuta in questo luogo ne sarei profondamente innamorata, ma viverla da turisti è difficile. Il mio consiglio per voi viaggiatori è quello di non correre come schegge impazzite da un’attrazione ad un’altra cercando di vedere il più possibile perché non ha senso. Inizialmente avevo riempito le giornate di cose da vedere ma nei giorni mi sono resa conto che non era la soluzione migliore. Invece, dovete “perdere tempo”, dovete cercare di fare quello che normalmente i newyorkesi fanno perché questo è l’unico modo per avvicinarsi a questo strano mondo.
Le esperienze di New York che ricordo con maggiore affetto sono le più semplici come ad esempio fare un picnic sull’erba a Central Park con i prodotti acquistati da Zabar’s, camminare sul Ponte di Brooklyn la mattina presto tra le persone che fanno jogging, passeggiare nei bellissimi parchi verdi di Brooklyn, trovare piccoli tesori nei mercatini vintage di Williamsburg, o mangiare un hotdog a Coney Island. Piuttosto rinunciate a qualche attrazione, ma non a vivere queste esperienze.
Ci sono delle cose invece che vi consiglio caldamente di evitare. Ad esempio, non sprecate tempo a Times Square, o passateci velocemente senza fermarvi troppo (io personalmente l’ho detestata) e ho letto che gli stessi newyorkesi la evitano come la peste. A me è sembrata la concretizzazione della faccia più brutta dell’America e ogni volta che ci passavo mi metteva una tristezza infinita: è un delirio. Per altri NOT TO DO consultate questo articolo.
Per saperne di più sul nostro viaggio a New York, abbiamo scritto anche:
Mettere in ordine questi pensieri nella mia mente e scriverli non è stato semplice, perché è una città così complessa che è impossibile ordinarla senza risultare banali o idealisti. È una città che fa provare sentimenti contrastanti alle persone sensibili e che suscita un’attrazione su tutti noi. Ad ogni modo, vedere la città che non dorme mai è un privilegio e non si può non essere grati di trovarsi proprio lì nel momento in cui la si visita quindi godetevela e divertitevi! Spero di tornarci presto. Ora parliamo delle cose belle che mi sono piaciute:
1. IL PONTE DI BROOKLYN
Non finirò mai di ripeterlo: andate a piedi sul Ponte di Brooklyn per una passeggiata mozzafiato, possibilmente la mattina presto quando non c’è nessuno!
Il Brooklyn Bridge è un capolavoro assoluto dell’architettura, ed è stato il primo ponte sospeso in acciaio del mondo, inaugurato nel 1883. Per attraversare il ponte a piedi potete partire sia da Dumbo (Brooklyn), sia da Cadman Plaza (Manhattan), il tempo per eseguire la traversata varia da 20 a 40 minuti (a 2 ore, dipende quante foto vi fermate a fare) e in tutto la lunghezza è di circa 1.6 chilometri.
Il mio consiglio è di ripetere la passeggiata in entrambe le direzioni, sia la mattina presto quando sarete praticamente soli, sia al tramonto per poter ammirare degli splendidi e romantici scorci di Lower Manhattan con le luci rosa del crepuscolo.
2. NEW YORK PUBLIC LIBRARY
La Sede di questa importantissima biblioteca pubblica si trova sulla Fifth Avenue, e in particolare nello Stephen A. Schwarzian Building, un imponente edificio di marmo in stile Beaux-art. All’entrata i due famosi e giganteschi leoni in marmo “Patience” e “Fortitude” proteggono i tesori conservati in questo luogo, tra cui ad esempio c’è la lettera originale con cui Colombo annunciò la scoperta dell’America e una copia della Dichiarazione d’indipendenza americana.
All’interno sono moltissimi gli ambienti da visitare, tra cui la Rose Main Reading Room che con i suoi affreschi e il suo sfarzoso soffitto a cassettoni meraviglia chiunque abbia la fortuna di ammirarla. Merita davvero, non perdetevi questa visita. Questa è una delle migliori attrazioni di New York gratuite!

3. BRYANT PARK
Bryant Park è una piccola oasi verde incastonata tra i grattacieli, nascosto appena dietro la NY Public Library. In estate questo è il luogo perfetto dove fermarsi a sorseggiare una granita o prendere un iced coffee ai tanti chioschi di caffè, dove giovani e anziani si dilettano in partite a scacchi all’aperto e dove si tiene anche un cinema estivo all’aperto.

4. ST PATRICK’S CATHEDRAL di NEW YORK
Costruita durante la Guerra di Secessione, è la più grande cattedrale cattolica d’America ed è dedicata al patrono di Irlanda, San Patrizio. È davvero strano e sorprendente vedere un edificio in stile neogotico, che somiglia molto alle cattedrali europee, spuntare solitario in una distesa di grattacieli altissimi come una piccola gemma. Non perdetevi all’interno l’altare disegnato da Luis Tiffany e la coloratissima Rose Window, un rosone vetrato con un diametro di 8 metri.
Orari: dalle 6.30 alle 20.45.
Indirizzo: Fifth Ave, tra 50th St. e 51th St.
5. HIGH LINE
La High Line è un parco sopraelevato situato nel West Side di Manhattan. All’inizio del Novecento nella zona più industriale di Manhattan venne costruita una linea ferroviaria per agevolare il trasporto delle merci, con il tempo questi binari divennero obsoleti e si trasformarono in una zona squallida, così nel 1999 venne approvato un progetto per trasformarle in un bellissimo spazio verde pubblico, inaugurato recentemente nel 2009.

La High Line è stata una delle cose che mi sono piaciute di più, questo esempio di rinnovamento urbano è incredibile e dev’essere sicuramente un vanto per la città. Questa passeggiata sopraelevata è un trionfo di fiori, di cespugli colorati e di alberi, ma non solo perché questo è anche il luogo delle mostre artistiche, degli eventi per famiglie, dello street food, dei progetti scientifici per le scuole, insomma è un luogo vivo!
Quindi attraversate immersi nel verde, da una posizione soprelevata e panoramica, i quartieri di Chelsea, il Meatpacking district e fermatevi per il pranzo a Chelsea Market!

6. CHELSEA MARKET
Anche il Chelsea Market è il perfetto esempio di spazio riqualificato, infatti quello che un tempo era la fabbrica di biscotti Nabisco (per capirci i produttori degli Oreo) ora è il paradiso dei golosi con moltissimi negozi e ristoranti gourmet e qualche boutique di abbigliamento.
Tra questi vi consigliamo Eleni’s con i suoi cookies, Amy’s Bread, un negozio che sforna pagnotte (tenete presente che non è per niente facile trovare del buon pane a NYC), e the Lobster Place dove si può acquistare pesce fresco o anche assaggiare piatti come il lobster roll, aragosta o sushi preparato al momento da un sushi chef.

7. NEW YORK GRAND CENTRAL TERMINAL
La stazione ferroviaria Grand Central Terminal di New York è indubbiamente uno dei capolavori architettonici del XX secolo. L’atrio, che avrete visto certamente in almeno un centinaio di film (Oh Serena!) è davvero sorprendente e si ha l’impressione di trovarsi in una gigantesca sala da ballo. Il soffitto di questo atrio è molto famoso poiché riproduce, con un affresco turchese, otto costellazioni celesti al contrario. Non si tratta di un errore, infatti il pittore disse che voleva dipingere le stelle dal punto di vista di Dio.

Curiosità: la Whispering Gallery è sicuramente il segreto più romantico di Grand Central Terminal. Queste basse arcate a volta possiedono una proprietà acustica davvero singolare: quando due persone si posizionano nei due angoli che in diagonale sono diametralmente opposti, si girano con faccia verso il muro e sussurrano qualcosa, questi si sentono a vicenda. È più facile da fare che da spiegare ma è davvero divertente, negli anni in questo modo sono state fatte diverse proposte di matrimonio.
8. MET
Il Metropolitan Museum of Art (MET) è sicuramente uno dei musei più grandi del mondo, si trova al numero 1000 della Fifth Avenue, sul lato Est di Central Park quindi nell’Upper East Side. Per darvi un’idea della grandezza la collezione permanente del MET comprende più di due milioni di opere, suddivise in 19 sezioni. Si va dall’arte egizia alla pittura europea, passando per l’arte islamica e quella greca e romana, senza dimenticare anche quella riguardante la storia americana. La visita media dura circa 3-4 ore, viconsiglio di scegliere prima cosa vedere e di vedere SOLO ciò che vi interessa.
Consiglio: Una tradizione del MET e di New York sono le mostre dedicate al mondo dell’alta moda, quest’anno in particolare ho avuto l’onore di vedere le opere di Rei Kawakubo con la mostra “Art of the In-Between” dedicata celebre stilista di Comme Des Garçons. Incredibile.

Indirizzo: 1000 Fifth Ave all’altezza di 82nd St
Costo: se comprate il biglietto online il costo per adulti è di 25$. Potete noleggiare un audioguida al costo di 7$.
9. CENTRAL PARK
Chi lo ha detto che New York è solo grigia? Nonostante vi siano numerosi parchi, il polmone verde della città è Central Park, con i suoi 340 ettari di prati, stagni, boschi, sentieri, rocce e pure un Reservoir. Le cose da vedere sono moltissime, l’indecisione sta nel dove cominciare.
I luoghi da non perdere sono: Strawberry Fields, questo giardino a forma di lacrima è stato costruito in memoria di John Lennon, a cui è dedicato anche un mosaico con la scritta “Imagine”, il Jaqueline Kennedy Onassis Reservoir, questo specchio d’acqua gigantesco occupa circa un ottavo della superficie del parco, Bow Bridge, il ponte degli innamorati semplicemente bellissimo, la zona di Bethesda Fountain perché è una delle più suggestive e infine le statue rispettivamente di Balto e di Alice in Wonderland.

Picnic a Central Park: Comprate da Zabar’s l’occorrente per il vostro picnic perfetto. Zabar’s va apprezzato come si deve perché è il regno dei prodotti kasher gourmet ed è un negozio di alimentari storico, pensate che esiste fin dagli anni ’30. Non c’è nulla di più tipico! Qui trovate di tutto: formaggio, olive, caviale, bagel al salmone, dolci, ma soprattutto prodotti da forno come i mitici knish appena sfornati (molti venditori ambulanti li vendono in giro per la città ma sono surgelati, qui no). All’uscita del negozio trovate posate, bicchieri, tovaglioli gratuiti per il vostro picnic.
Orari: 2245 Broadway all’altezza di 80th St.
Indirizzo: da lunedì a venerdì dalle 8 alle 19.30, sabato dalle 8 alle 20 e domenica dalle 9 alle 18.
10. MESSA GOSPEL AD HARLEM
Come sapete lo storico quartiere di Harlem è noto per essere il centro della cultura afroamericana: è il regno del jazz, del soul food e soprattutto del gospel.
Assistere alla messa gospel alla Canaan Baptist Church è stata una delle esperienze più belle di questo viaggio e se siete a NY non potete assolutamente perdervela! Per me è stata un’emozione inaspettata: la bellezza e la potenza che caratterizzano le voci del coro gospel fanno sì che si abbia l’impressione che il canto provenga da qualcosa di molto più simile al sacro che all’umano. Credo sia stata l’esperienza più spirituale della mia vita e mi ha commossa fino alle lacrime. Gli strumenti, le voci, i colpi di scena sono un tuffo al cuore continuo e gli assoli sono da brividi. Inoltre, mi ha stupita positivamente l’ospitalità e la cordialità con cui si viene accolti: quanto ti fanno accomodare ti dicono sorridendo quanto sono felici di averti lì e durante il sermone il pastore menziona tutte le nazioni dalle quali provengono gli ospiti presenti.
Una delle cose più belle è assistere all’arrivo dei fedeli, tutti elegantissimi: signore anziane vestite di tutto punto con colori sgargianti e cappellini con veletta, bambine ricoperte di tulle, signore con abiti di raso pieni di fiocchi e cappellini davvero originali. Unforgettable.
PS: Non si possono fare foto o video durante la funzione, com’è giusto che sia, ricordatevi che per loro si tratta comunque di un momento sacro quindi siate rispettosi e godetevi il momento. cosa buona e giusta fare un’offerta.
Indirizzo: Canaan Baptist Church / 132 W. 116th Street
Orario: La messa della domenica si tiene alle ore 10.45 (dura circa due ore). Arrivate per tempo.
11. TOP OF THE ROCK
Top of the Rock o Empire State Building? Io preferisco il primo, ma direi che visto a NY si va poche volte nella vita, è il caso di visitarli entrambi: uno all’inizio della vacanza, e uno alla fine per salutare la città. Questa terrazza panoramica permette di osservare New York da ben 70 piani sopra Midtown.
Da questo punto si ha un’ottima vista sull’Empire e sul grande rettangolo verde di Central Park. Ci sono terrazze su più piani e quelle all’aperto hanno pareti in plexiglass per scattare foto perfette.

12. MoMA
Il MoMa non è solo un museo, è un’insieme di tesori con cui nessun altro museo al mondo può competere. Al Museum of Modern Art di NY potete ammirare opere come La notte stellata di Van Gogh, Bagnante di Cézanne, Les Demoiselles d’Avignon di Picasso, ma anche opere americane famosissime come le Campbell’s Cans e le Gold Marilyn Monroe di Andy Warhol. Questo è sicuramente il museo più importante da vedere se vi trovate in città.
Indirizzo: 11 W 53rd St, tra Fifth Ave e Sixth Ave.
Orari: da sabato a giovedì dalle 10.30 alle 17.30, venerdì dalle 10.30 alle 20.
Costo: il biglietto costa 25$. Il Venerdì dalle 16 alle 20 si entra gratis, ma ovviamente è affollato.
14. EMPIRE STATE BUILDING
Non credo vi sia un edificio più newyorkese e più cinematografico dell’Empire State Building. Lo conosciamo tutti, è famosissimo. Ci sono due terrazze, una all’86esimo piano e una al 102esimo. La vista è particolarmente suggestiva al crepuscolo.

15. CONEY ISLAND
Non è facile, quando ci si trova costantemente in mezzo a grattacieli altissimi, ricordarsi che New York in realtà è un’isola e che in poco tempo con la metro è possibile raggiungere la spiaggia e l’oceano. Coney Island è una piacevole evasione dal caos di Manhattan, si raggiunge in meno di un’ora con le linee D/F, N/Q della metro, scendendo alla fermata Coney Island – Stillwell Island. Si tratta di un luogo davvero particolare, un po’ pacchiano ma sicuramente divertente, dove passeggiare sul lungomare mangiando un gelato tra giostre del Luna Park, montagne russe, banchetti di dolciumi, fast food, prestigiatori e locali storici.
Consiglio: La tappa obbligata è fermarsi a prendere un hot dog da Nathan’s Famous, dove venne inventato nel 1867, quindi non c’è posto migliore dove assaggiarlo!
16. WILLIAMSBURG
Williamsburg è uno dei luoghi che più mi sono piaciuti, si trova ad una sola fermata di metro da Manhattan, ed è una nicchia creativa nel cuore di Brooklyn. Si tratta di un quartiere dall’animo bohémien, il regno degli hipster e l’habitat naturale di giovani musicisti, scrittori, grafici, designer scapestrati e per chiunque stia vivendo una fase di vita creativa e allegramente squattrinata.
Il miglior modo per visitarlo è una passeggiata pomeridiana per poi fermarsi a cena in uno dei tanti localini dove si può anche ascoltare musica dal vivo, c’è l’imbarazzo della scelta e sono uno più bello dell’altro. Non dimenticate di fare un salto alla Mast Brothers, una piccola fabbrica di cioccolato che sceglie accuratamente le proprie materie prime e dove potete degustare e acquistare le loro creazioni.
Inoltre, Williamsburg è il luogo dove passeggiando si possono ammirare e fotografare bellissimi murales, dove si può rovistare nei tanti negozietti di abiti di seconda mano, oppure acquistare un disco vinile, un oggetto di antiquariato o un libro ai mercatini delle pulci (Io personalmente ho realizzato un sogno acquistando una copia un po’ antiquata di “The catcher in the rye”).

17. ELLIS ISLAND E STATEN ISLAND
La partenza è a Battery Park, Lower Manhattan, qui potete imbarcarvi (entro le ore 13 mi raccomando!) su un traghetto e visitare prima la Statua della Libertà a Liberty Island e successivamente fare tappa ad Ellis Island. L’itinerario richiede quasi una giornata intera ma ne vale la pena.
Lady Liberty è il simbolo che più rappresenta l’America e il sogno americano nel mondo, colei che condanna il Vecchio continente e chiama a sé gli esuli affinché possano godere della libertà e costruire la propria fortuna nel Nuovo Mondo. Vi consiglio di prendere l’audioguida che vi racconterà la storia dell’isola e di questo celebre monumento, non dimenticate inoltre di ammirare lo skyline di Manhattan da questa posizione privilegiata.
Ellis Island è un posto che trasuda storia e storie, in particolare le storie dei 12 milioni di immigrati che tra il 1892 e 1954 entrarono negli USA attraverso questo punto di accesso, pensate che tra questi vi furono personaggi come: Harry Houdini e Cary Grant. L’Immigration Museum è uno dei musei più interessanti e attuali del mondo, qui potete comprendere tutte le fasi e le procedure di immigrazione che le persone dovevano affrontare. L’audiotour individuale dura 45 minuti ed è gratuito insieme al biglietto del traghetto.
18. FLATIRON BUILDING
Questo edificio, il cui nome fa riferimento ad un ferro da stiro per motivi piuttosto ovvi, fu progettato da Daniel Burnham e costruito nel 1920 in stile beaux-arts.
19. CHINA TOWN
Chinatown è probabilmente il quartiere più caotico di Manhattan, per estensione è molto ampio, tanto da poter essere definito come una città dentro la città, qui infatti si trova la più grande comunità cinese al di fuori del continente asiatico. Passeggiando vi sembrerà di essere stati da New York catapultati a Pechino, anche gli odori sono tipicamente orientali.
L’arteria principale di Chinatown è Canal Street, un tempo essa faceva da limite settentrionale del quartiere ma negli ultimi decenni Chinatown ha esteso i proprio confini, arrivando a invadere Little Italy e il Lower East Side. Questa strada è famosa per i numerosi negozietti e bancarelle che espongono la merce quasi in strada, per lo più borse e orologi contraffatti, ma tutta la zona è viva e ricca di curiosità. Ristoranti che espongono in vetrina anatre arrosto, oppure crostacei e pesci vari nelle vasche, bancarelle che vendono cineserie e gadget vari, negozi di alimentari, supermercati che vendono prodotti tipicamente asiatici, farmacie, piccole erboristerie misteriose e pescivendoli.
In questi negozi potete osservare le cose più strane e autentiche che appartengono alla cultura cinese, banchi che contengono ortaggi e frutti esotici, espositori che traboccano di ogni sorta di pesce essiccato, tè e infusi. Se amate la cucina cinese, questo è il posto ideale per provare la la sua autentica gastronomia in più di 200 ristoranti presenti nella zona, assaggiate i ravioli, i noodles, l’anatra alla pechinese e chi più ne ha più ne metta.
20. LITTLE ITALY
Il quartiere di Little Italy di New York si articola intorno ad una sola strada, Mulberry Street, è piuttosto contenuto, anche perché è stato parzialmente inglobato da Chinatown. Little Italy ormai mantiene poco dell’autenticità di un tempo, la presenza della comunità italiana è scarsa, ma comunque merita una visita perché il passato aleggia ovunque.

21. AMERICAN MUSEUM OF NATURAL HISTORY
Questo è forse il museo più conosciuto del mondo, i riferimenti letterari e cinematografici sono così noti e numerosi che sarebbe superfluo citarli. Fu fondato nel 1869 e ospita 30 milioni di reperti e un planetario all’avanguardia che merita una visita.
22. PROSPECT PARK
Sapete che se Brooklyn fosse una città autonoma sarebbe la quarta più grande degli Stati Uniti? È abitato da più di 2,5 milioni di persone e si estende per 184 kmq, non riuscirete a vedere tutto ma vi consiglio di creare un itinerario inserendo questi posti: Coney Island, Brooklyn Bridge Park, Williamsburg e Prospect Park!
Questo parco è enorme, si estende per 237 ettari, partite da Grand Army Plaza, una grande rotonda con aiuole e un maestoso arco trionfale, attraversate il Long Meadow, una distesa di prati dove sdraiarsi a prendere il sole, dove le famiglie fanno i picnic oppure fanno volare gli aquiloni. All’interno di questo parco troverete anche uno zoo, il posto ideale per i bambini e vi consiglio di non perdere la Audubon Center Boathouse.

23. SOHO, NOHO E NOLITA
Sono i quartieri più alla moda di tutta la città, dove pranzare in posti decisamente instagrammabili e darsi allo shopping newyorkese, c’è l’imbarazzo della scelta tra Cos, ACNE, &OtherStories, Victoria Secret e Topshop. Qui si trovano boutique, ristoranti hipster e caffè di tendenza, il Guggenheim SoHo e il New Museum of Contemporary Art.
24. DUMBO \ Brooklyn Bridge Park
DUMBO = Down Under the Manhattan Bridge Overpass (!). Questo luogo ospita una comunità artistica, cresciuta tra due ponti, il ponte di Brooklyn e il ponte di Manhattan, ospita gallerie e caffè, negozietti vintage e ristoranti, cinema all’aperto e parchi magnifici, ma soprattutto qui troverete viste e scorci spettacolari. Questo quartiere infatti offre una prospettiva diversa da cui ammirare l’isola di Manhattan e entrambi i ponti, è un posto magico, dove rilassarsi e scattare qualche foto. Al tramonto noi ne abbiamo approfittato per stenderci sulle rive dell’East River, una giostra con i cavalli sullo sfondo e un uomo che faceva le bolle di sapone sugli scogli hanno creato un’atmosfera davvero suggestiva.
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