Padova per tre anni è stata ogni mattina (quando ne avevo voglia) la mia meta: questi anni all’Università son volati e io mi sono completamente innamorata della città tanto che vorrei scoprila sempre di più. Di solito noi ci andiamo per fare una semplice passeggiata in centro e mangiarci un dolcetto da Racca; però mi sono sempre più convinta che sia una città che abbia moltissimo da offrire, soprattutto dal punto di vista turistico.
La scorsa domenica di riposo abbiamo deciso di andare all’Orto Botanico: ne avevo sentito spesso parlare, è un vanto per Padova e soprattutto per l’Università, però ho sempre ignorato la sua presenza, cioè non avevo mai pensato di andarci.
Intanto, cos’è un Orto Botanico?
Wikipedia lo definisce come un ambiente naturale ricreato artificialmente e che raccoglie una grande quantità di piante a scopo scientifico ed educativo dei visitatori.
E’ importante sapere che l’Orto Botanico di Padova è patrimonio dell’UNESCO ed è il più antico Orto Botanico del Mondo (1545) situato nella sua collocazione originaria.
L’Orto Botanico di Padova è all’origine di tutti gli orti botanici del mondo e rappresenta la culla della scienza, degli scambi scientifici e della comprensione delle relazioni tra la natura e la cultura. Ha largamente contribuito al progresso di numerose discipline scientifiche moderne, in particolare la botanica, la medicina, la chimica, l’ecologia e la farmacia.

La passeggiata nell’Orto è piacevole, soprattutto se è una bella giornata di sole: qui troverete svariate piante tutte fornite di cartellino identificativo (purtroppo, il nome delle piante è segnato solo in latino – beata ignoranza!). Oltre all’Orto il biglietto vi consente di fare un giro anche all’interno del Giardino della Biodiversità che è stato inaugurato nel 2014. Questo sito piuttosto moderno è diviso in zone in cui sono raccolte le piante tipiche (in alcune parti potrebbe mancarvi un po’ l’aria):
- Della foresta tropicale pluviale tropicale
- Della foresta tropicale subumida
- Del clima temperato e mediterraneo
- Del clima arido

Vi consigliamo di non sottovalutare la visita: dedicateci un pomeriggio pieno perché all’interno della struttura sono presenti dei percorsi interattivi mooolto interessanti!
Perbacco questo infuso di Satana è così delizioso che sarebbe un peccato lasciare che solo gli infedeli ne possano fare uso. Noi ci befferemo di Satana benedicendolo e facendone una bevanda veramente cristiana!
Disse Clemente VIII dopo aver assaggiato il caffè, che fino a quel momento era considerato dalla chiesa cristiana come la bevanda degli infedeli. Io non potrei essere più d’accordo.
Tra l’altro fino al 25 giugno sarà presente una mostra: Estinzioni. Storie di animali minacciate dall’uomo. Questa istallazione vi permetterà di scoprire quali sono le 34 specie di animali (collocate nel loro ambiente naturale) che sono minacciate dall’uomo.
INFORMAZIONI UTILI
- SITO UFFICIALE
- COSTO DEL BIGLIETTO (studenti di UNIPD: per voi è gratis!)
- ORARI DI APERTURA
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