RITORNO A VALENCIA

Dopo che Giulia e Davide vi hanno parlato delle 15 cose da vedere e di dove (e cosa) mangiare a Valencia, anche io e Nicole vogliamo raccontarvi la nostra esperienza in questa bellissima città della costa orientale della Spagna.

Valencia tiene un color especial

Gennaio è un mese bellissimo

Anche in inverno Valencia gode di un clima davvero meraviglioso. I nostri cinque giorni (dal 9 al 13 gennaio) nel capoluogo della Comunidad Valenciana mi hanno lasciato un piacevole ricordo tanto che mi sento di inserire Valencia tra i luoghi in cui mi piacerebbe vivere.

Equilibrio tra antico e moderno

Impossibile non rimanere incantati da questa città che, quartiere dopo quartiere, regala un mix infinito di culture e stili architettonici. Da Ruzafa, il quartiere più hipster di Valencia, alla Ciutat Vella passando per la ben più nota Città delle Arti e delle Scienze. L’impressione che ho avuto è quella di una città che sa restare al passo coi tempi senza però perdere di vista la propria identità e questo, personalmente, mi piace!

Una città a misura d’uomo

Chi mi conosce sa che non sono un amante dei mezzi pubblici. Per come sono fatto, quando c’è la possibilità, preferisco sempre godere delle bellezze di una città girando a piedi, perdendomi tra le vie per scoprire gli angoli più nascosti e interessanti. Valencia, come Praga e Budapest, secondo me si presta benissimo a questo tipo di turismo. L’unica eccezione? Un autobus per raggiungere la Città delle Arti e delle Scienze.

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TRA CONFERME E NOVITÀ: COSA FARE A VALENCIA

Giuro, cercherò di essere il meno ripetitivo possibile senza però trascurare nulla!

Torres de Quart e Torres de Serrano

Rappresentano le porte d’ingresso alla città e sono due esempi di architettura militare del periodo medievale cristiano. Noi siamo saliti sulle Torri Quart, da dove si gode di una bella vista sulla città.

Curiosità: le “Torri de Quart” sono un metro più alte rispetto a quelle “di Serrano”. Insieme alla Porta di San Vincente e alla Porta del Mare (abbattute nel 1865), rappresentavano le quattro porte maggiori della città di Valencia.

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Mercato Centrale

Il mercato che vorrei avere sotto casa per andare a fare la spesa tutti i giorni. Entrando rimarrete incantati dai colori ed inebriati dai profumi: vi verrà voglia di comprare di tutto e fare scorta dei più tradizionali prodotti tipici valenciani. Impossibile uscire da qui senza aver mangiato almeno un panino con il gustosissimo jamón.

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Lonja de la Seda

A due passi dal Mercato Centrale, la Lonja de la Seda è un’altra delle attrazioni più interessanti di Valencia. È stato dichiarato Monumento Patrimonio dell’Umanità dall’UNESCO nel 1996. Si tratta di uno dei più brillanti esempi di edifici in stile gotico a livello europeo. Qui potete godere di una rilassante passeggiata nel bellissimo Patio de los Naranjos!

La Cattedrale di Valencia e la Torre del Micalet

Resa unica da un vero e proprio intreccio di stili, La Seu de València è senza dubbio un’altra delle tappe obbligatorie nella città vecchia. Qui troverete dei veri e propri tesori: dalle opere del Goya al simbolo della fede cristiana per eccellenza, il Santo Graal. La visita è stata interessante e l’audioguida in italiano ha reso l’esperienza ancora più coinvolgente. Non appena fuori dalla Cattedrale troverete l’ingresso per il campanile del Miguelete. Preparatevi a sudare perché, come per tutte le cose belle nella vita, salire gli oltre 200 – strettissimi – scalini richiederà un po’ di sacrificio! Una volta in cima non dovrete fare altro che rilassarvi e godere di una vista esclusiva sulla città.

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Plaza de la Reina e Piazza della Vergine

Lasciandovi alle spalle la porta barocca della Cattedrale sbucherete su Plaça de la Reina, una delle piazze più frequentate ed affollate di tutta Valencia.

Spostandovi verso il retro della Cattedrale invece, percorrendo Carrer del Micalet, arriverete in Plaça de la Mare de Déu (in italiano Piazza della Vergine). La piazza, circondata da numerosi edifici e monumenti di interesse come la Basilica e il Palau de la Generalitat con il suo bellissimo giardino di aranci, sorge su un antico foro della Valentia romana. Al suo centro possiamo trovare la Fontana del Fiume Turia, rappresentato da una figura maschile circondata da altre figure femminili più piccole che simboleggiano i canali di irrigazione.

Palau de la Generalitat giardino di aranci valencia

Plaza Redonda

Per rimanere in tema di piazze, un altro colpo d’occhio è certamente Plaça Redona, anche nota come El Clot (ovvero “il buco”) per la sua particolare forma rotonda. Da non perdere il mercato la domenica mattina. Qui siamo riusciti a trovare una bellissima campanella fatta a mano per la collezione della Nicole!

Plaza del Ayuntamiento e Plaza de Toros

Un altro dei punti centrali di Valencia è senza dubbio Plaça de l’Ajuntament. Non possono mancare una visita al Municipio e al palazzo delle Poste. Spostandosi verso sud, a pochi minuti di cammino, si arriva in Plaça de Toros: qui non potrete fare a meno di notare la maestosa Arena in stile neoclassico, chiaramente ispirata al Colosseo, luogo simbolo della città in cui si svolgono oltre alle tradizionali corride altri numerosi eventi.

Plaza del Ayuntamiento

Città delle Arti e delle Scienze

Azzardo se dico che è la prima cosa che viene in mente quando qualcuno pronuncia la parola “Valencia”?

La Ciutat de les Arts i les Ciències è stata progettata dagli architetti Santiago Calatrava (sì esatto, proprio quello famoso tra noi veneziani per il tanto discusso ponte) e Félix Candela ed è composta dal Palau de les Arts Reina Sofía, l’Hemisfèric, l’Umbracle, il Museo de las Ciencias Príncipe Felipe, l’Oceanogràfic, il Pont de l’Assut de l’Or e l’Ágora. Insomma, una vera e propria città nella città da percorrere in lungo e in largo! Noi abbiamo scelto di entrare solamente al Parco oceanografico e al cinema IMAX dell’Hemisfèrc. Se lo spettacolo al cinema mi sento di liquidarlo con un “nulla di eccezionale” non posso dire assolutamente la stessa cosa dell’Oceanografico: la visita è stata interessante e la struttura è ben organizzata. Peccato solamente che alcune parti del parco fossero chiuse per via della bassa stagione. Sarebbe stato apprezzabile uno sconto in cassa o quantomeno un avviso prima di entrare visto il costo non proprio basso del biglietto d’ingresso.

Il nostro consiglio? Dedicateci una giornata!

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Mercato di Colón

Non è quello che sembra! Se la filosofia del Mercato Centrale è quella del classico mercato cittadino dove fare la spesa (e spettegolare), il Mercat de Colón invece si presenta più come un centro commerciale con ristoranti e caffetterie dove gustare interessanti prodotti gourmet. La sua evoluzione nel corso della storia lo ha reso un vero e proprio punto di aggregazione dove vengono proposti anche eventi di interesse culturale.

Ruzafa

Come anticipato all’inizio dell’articolo, Ruzafa (o Russafa) è uno dei quartieri più inn di Valencia. Un quartiere multietnico dove trovano spazio attività di vario genere, dal locale in cui bere qualcosa mentre si legge un libro a spazi creativi e negozi di design gestiti da giovani. Da non perdere anche il famoso Mercato che quotidianamente rifornisce i ristoranti della zona con prodotti tipici di qualità!

In bici per Valencia: dal centro alla Malvarrosa passando per i Giardini del Turia

Ho scelto di lasciare questo paragrafo per ultimo non per una questione di importanza…anzi! Pedalare tra le vie della città con un tiepido sole che ci scaldava le ossa e la pelle è stata probabilmente l’esperienza che più mi è rimasta impressa del nostro viaggio a Valencia. Attraversare i diversi quartieri che dalla Città Vecchia ci hanno portato fino alla spiaggia e ritorno è stato bellissimo! Pedalare immersi nel verde dei Giardini del Turia, attraversare la Città delle Arti e delle Scienze e via fino alla Playa de la Malvarrosa dove rilassarsi prima di tornare indietro. Consigliatissimo, davvero!

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LA SPAGNA NEL PIATTO: DOVE MANGIARE TIPICO A VALENCIA

Anche qui tante conferme e tante novità. Le indicazioni di Giulia e Davide sono state un prezioso punto di partenza…peccato però che quando si comincia a parlare di cibo io e Nicole non capiamo più niente e ci lasciamo trasportare dalle emozioni – e dalle portate – finendo inevitabilmente per fare di testa nostra!

Ecco quindi la nostra lista di ristoranti (e non solo) da provare durante il vostro soggiorno a Valencia:

Orio Gastronomia Vasca

ORIO si presenta come una moderna taverna basca in pieno centro a Valencia. Qui abbiamo fatto grandi abbuffate di “Pintxos” (o Pinchos che dir si voglia) sia caldi che freddi accompagnati da un’ottima Agua de Valencia. Prendete il vostro piattino, servitevi e mettete da parte gli stuzzicadenti per pagare tutto alla fine…e non fate gli italiani.

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Boatella Tapas

Non perdete l’occasione di andarci. Ricorderò per sempre il sole invernale che scaldava l’aria e le note di un artista di strada che accompagnavano il nostro pranzo all’aperto. Proprio fuori dal Mercato Centrale, qui le tapas la fanno da padrone e anche la paella è davvero ottima.

Restaurante Taberna Jamón Jamón

Qualunque parola sarebbe superflua. Una cena da incorniciare. Abbiamo preso il menù degustazione…un orgasmo per le papille gustative. Non dimenticheremo mai la Carrillera Ibérica al vino tinto​​.

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Restaurante Apicius

Apicius è un ristorante elegante e raffinato nel quartiere Mestalla. Ci sentiamo di consigliarlo per un’occasione speciale. Cibo di qualità, gentilezza e servizio super professionale: ogni piatto ci è stato presentato nei minimi dettagli.

Dulche de Leche Boutique Ruzafa

Nel quartiere più hipster di Valencia non poteva mancare un locale così. Ideale a colazione o per un brunch domenicale. Avrete l’imbarazzo della scelta!

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Horchatería Daniel

Il posto perfetto per una merenda durante una visita al Mercato di Colón. Qui ho mangiato i migliori Fartón e bevuto la miglior Horchata de Chufa di tutta la vacanza.

Horchatería Santa Catalina

Anche se il premio per la miglior Horchata (secondo il mio modestissimo parere) va all’Horchatería Daniel non posso fare a meno di segnalarvi anche questo posticino. A due passi dalla Cattedrale, Horchatería Santa Catalina è un locale che, grazie al suo particolare stile e alle bellissime ceramiche, trasuda tradizione e storia.

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